Questa procedura mira a garantire un ingresso sicuro e un adeguato supporto alle persone che ci chiedono aiuto per affrontare le loro dipendenze.
La procedura di accoglienza si basa sul principio della volontarietà della richiesta di ammissione da parte dell’utente/richiedente. Dal punto di vista pratico questo significa che nonostante la richiesta d’invio possa avvenire da parte dei familiari, dei Servizi Pubblici, delle varie associazioni di volontariato e di terapeuti privati, l’utente/richiedente deve prendere contatti personalmente con gli operatori della struttura per formulare la sua richiesta di aiuto.
L’iter per l’accoglienza prevede due colloqui conoscitivi e diagnostici finalizzati alla formulazione di una prima ipotesi di intervento.
Il primo colloquio si effettua con il richiedente e i componenti del suo nucleo famigliare (ove sia possibile), presso la sede della comunità.
Al secondo colloquio sarà richiesta solo la presenza del richiedente per verificare ulteriormente la sua motivazione rispetto al nostro programma di recupero. Dopo il primo colloquio, l’utente dovrà recarsi al Ser.D. di appartenenza per concordare le modalità per l’inserimento comunitario e le indagini cliniche da effettuare.
Non verranno ammessi al colloquio coloro che si presentano sotto effetto di sostanze stupefacenti.
Qualora l’utente/richiedente sia detenuto in un carcere, è previsto uno scambio epistolare in cui lo stesso formuli la richiesta di ingresso narrando la sua storia di vita e di tossicodipendenza, contemporaneamente, l’operatore referente per gli ingressi dal carcere, provvederà a presentargli il nostro programma comunitario, e contestualmente a prendere contatti con l’avvocato di fiducia e con il Ser.D di appartenenza. L’equipe terapeutica valuterà l’inserimento del soggetto sulla base dei dati raccolti.
In entrambi i casi di ammissione si procederà all’inserimento nella lista di attesa. L’ammissione, quindi, è consequenziale all’intervento di preaccoglienza, in cui l’utente sarà seguito congiuntamente dal suo Ser.D. e dalla Comunità Terapeutica.
È richiesto l’espletamento delle seguenti analisi cliniche:
azotemia, glicemia, emocromo con formula, conta delle piastrine, creatinemia, sideremia, esame delle urine, ves, pt, ptt, bilirubina completa, transaminasi, gamma gt, fosfatasi alcalina, elettroforesi delle proteine, markers hav, hbv, hcv con metodo riba, anti hiv, vdrl, tpha, rx torace, esame dell’espettorato con ricerca bk.
A seguito dei risultati delle suddette analisi, la comunità può richiedere ulteriori indagini cliniche , specialmente quando risulti una positività alle malattie infettive.
Procedura Ammissione
Al momento dell’arrivo in struttura è compito degli operatori procedere come di seguito riportato:
Tessera sanitaria Codice fiscale Carta d’identità
Documenti Sanitari
Si invita a fornire tutte le informazioni sullo stato di salute ed eventuali allergie.
Documenti Giudiziari
Casellario giudiziario, certificato dei carichi pendenti (tribunale e pretura)
Biancheria
Abbigliamento
Dato lo spazio limitato degli armadi, si consiglia di non eccedere nel numero di capi.
La Comunità fornisce tutti i prodotti per l’igiene personale (saponette, schiuma da barba, lamette, dopobarba, deodorante, dentifricio, spazzolino, shampoo). Per coloro che hanno la necessità di utilizzare prodotti particolari, la spesa di tali prodotti sarà a carico dell’interessato o della famiglia.
Le sigarette ed i farmaci non prescrivibili sono a carico dell’interessato o della famiglia che potrà versare mensilmente con vaglia circolare intestato all’interessato o con ricarica Postepay.
Da quarant’anni, La Casa del Sole è un faro di speranza per oltre 1200 giovani del Sud Italia, offrendo sostegno e recupero per chi lotta contro le dipendenze.